Su proposta del Ministro dell’Economia e delle Finanze, lo scorso 18 ottobre 2026, il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge di bilancio per l’anno 2026.
Sono previsti interventi per circa 18 miliardi di euro, parte di questi destinati a favorire la competitività delle imprese.
Vediamo più nel dettaglio gli interventi programmati.
Super e iper ammortamento
Archiviati i crediti d’imposta Transizione 4.0 e 5.0, il disegno di legge di bilancio dispone per l’anno 2026 il ritorno del super e iper-ammortamento stabilendo che per le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali materiali e immateriali (di cui agli Allegati A e B annessi alla Legge 232/2016) il costo di acquisizione, con esclusivo riferimento alla determinazione delle quote di ammortamento e dei canoni di locazione finanziaria è maggiorato:
Per gli investimenti green, finalizzati alla realizzazione di obiettivi di transizione ecologica, compresa la riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva, la maggiorazione è:
Stando a quanto previsto, per accedere al beneficio le imprese dovranno trasmettere apposite comunicazioni al GSE.
Crediti di imposta ZES Unica e Zone Logistiche Semplificate
Negli anni 2026, 2027 e 2028 le imprese del mezzogiorno potranno beneficiare ancora del Credito d’Imposta ZES Unica.
Più nello specifico si parla di investimenti realizzati nel periodo che va dal 1° gennaio 2026 al 15 novembre 2028.
Il credito d'imposta è riconosciuto nel limite di spesa complessivo 2.300 milioni di euro per l'anno 2026, 1.000 milioni di euro per l'anno 2027 e di 750 milioni di euro per l’anno 2028.
È altresì prorogato al 2028 anche il credito d’imposta per le Zone Logistiche Semplificate.
Credito d’imposta per le imprese agricole
Alle imprese attive nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e acquacoltura che effettuano investimenti in beni materiali e immateriali strumentali nuovi, è concesso un contributo sotto forma di credito d’imposta pari al 40% per gli investimenti fino a 1 milione di euro.
Il credito d'imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione e spetta nel limite massimo di spesa di 1.400.000 euro per l’anno 2026 e di 700.000 euro per l’anno 2027.
Nuova Sabatini
Piena continuità ai contributi a tasso agevolato per gli investimenti in nuovi macchinari, impianti e attrezzature realizzati dalle micro, piccole e medie imprese.
La Nuova Sabatini viene dunque rifinanziata con una dotazione pari a 200 milioni di euro per l’anno 2026 e 450 milioni di euro per l’anno 2027.
L’agevolazione, ricordiamo, si traduce in un contributo in conto impianti pari all’ammontare complessivo degli interessi calcolati in via convenzionale su un finanziamento/leasing della durata di 5 anni ad un tasso annuo pari al:
Interventi per il turismo e a favore delle imprese
Per ciascuno degli anni 2026, 2027 e 2028 è autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per lo sviluppo delle filiere del turismo.
Gli aiuti sono finalizzati a sostenere lo sviluppo dell’offerta turistica, anche attraverso interventi in grado di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, la digitalizzazione dell'ecosistema turistico, gli investimenti per il rispetto dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG) e il turismo sostenibile.
Criteri e modalità di erogazione delle agevolazioni saranno definiti con apposito decreto del Ministro del turismo.
È infine previsto il rifinanziamento dei Contratti di Sviluppo pari a 250 milioni di euro per l’anno 2027, 50 milioni di euro per l’anno 2028 e 250 milioni di euro per l’anno 2029.
Il testo del disegno di legge è stato trasmesso al Parlamento dove seguirà l’iter d’esame fino all’approvazione definitiva entro la fine dell’anno.
Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
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