Bonus sud del settore agricolo: al via le domande

Con Provvedimento n. 387400 del 15 ottobre 2024 l’Agenzia delle Entrate ha approvato il Modello di Comunicazione, con le relative istruzioni, per la fruizione del credito d’imposta mezzogiorno_2023 delle imprese del settore agricolo, della pesca e acquacoltura.

Ripercorriamo insieme i caratteri principali della misura.

Beneficiari

I beneficiari del bonus sud 2023 settore agricolo, e dunque i soggetti che possono presentare la Comunicazione, sono tutte quelle imprese:

• operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli, della pesca e acquacoltura

• titolari di reddito di impresa

• che nell’anno 2023 hanno effettuato investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive localizzate nelle zone assistite delle regioni del Mezzogiorno: Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise ammesse alla deroga di cui all’articolo 107, paragrafo 3, lettera c) del TFUE, e nelle zone assistite dell’Abruzzo ammesse alla deroga previste dall’articolo 107, paragrafo 3, lettera c), del TFUE.

Trasmissione della Comunicazione

L’invio della Comunicazione, con la quale i beneficiari comunicano all’Agenzia delle Entrate i dati relativi agli investimenti effettuati nell’anno precedente, è già attivo dallo scorso giovedì 17 ottobre e può essere effettuato fino al 18 novembre 2024.

La Comunicazione deve essere tramessa telematicamente utilizzando l’apposito software “CIMAGRICOLTURA23”, disponibile sul sito dell’Agenzia dell’Entrate.

Ammontare e utilizzo del credito d’imposta

Ai fini del rispetto del limite di spesa pari a 90 milioni di euro, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile è determinato moltiplicando il credito d’imposta richiesto per la percentuale che sarà resa nota, con apposito provvedimento dell’Agenzia, entro 10 giorni dalla scadenza del termine di presentazione della Comunicazione (indicativamente 28 novembre 2024).

Percentuale che sarà pari al 100% nel caso in cui l’ammontare complessivo dei crediti d’imposta richiesti risulti inferiore al limite di spesa.

Il credito è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24 a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del provvedimento e, comunque, non prima del rilascio di una seconda ricevuta con la quale viene comunicato ai richiedenti il riconoscimento all’utilizzo del credito d’imposta.

Con successiva risoluzione saranno impartite le istruzioni per la compilazione del modello F24.