05 novembre 2025
Il Made in Italy rappresenta quasi l’8% delle società di capitali italiane. Nel 2023 ha creato un valore aggiunto di 155 miliardi, ovvero il 17,2% del totale generato dalle società di capitali italiane, per un fatturato di quasi 637 miliardi di euro. I dati sono contenuti nello studio Made in Italy Monitor 2025.
Le imprese del Made in Italy sono circa 76.000, appena il 7,8% delle società di capitali italiane, eppure il loro peso è rilevante quando si parla di esportazioni. Da sole queste aziende generano il 47,2% dell’export nazionale, impiegano quasi 2 milioni di addetti e nel 2023 hanno generato ricavi per quasi 637 miliardi di euro.
La forte vocazione all’export è uno degli elementi che ha portato il Made in Italy a crescere del 4,3% nel decennio 2014-2023 mentre il resto del Manifatturiero si è attestato al 3,7%. Il risultato è frutto delle ottime performance dei Mezzi di trasporto e dell’Agroalimentare, cresciuti entrambi del 5%, e dell’Automazione e Meccanica (+4,6%). Questo miglioramento complessivo si prevede continuerà anche nel prossimo biennio (+0,2% di ricavi quest’anno e +1,5% il prossimo), pur con differenze nei diversi comparti e nonostante le crescenti difficoltà sui mercati internazionali causate da tensioni geopolitiche e protezionismo.

CEO di Cerved
Il Made in Italy è forte anche dal punto di vista patrimoniale e sotto il profilo creditizio. Il Cerved Group Score (CGS), indice elaborato da Cerved per fornire una valutazione della probabilità di insolvenza delle singole aziende, indica che le imprese del Made in Italy “sicure” sono passate in dieci anni dal 14,4% al 35,7%, mentre quelle “a rischio” sono scese dall’8,6% al 6,1%.
Un’importante sfida è rappresentata dalla crisi climatica: circa 1 azienda su 4 del Made in Italy è esposta a eventi estremi e dovrà affrontare investimenti importanti per gestire la transizione ecologica. Tuttavia, le performance ESG sono buone: i rating di Cerved Rating Agency assegnano a oltre il 60% delle imprese del Made in Italy una valutazione ESG eccellente, in linea con il totale Manifatturiero.
Queste evidenze sono contenute nello studio “Made in Italy Monitor 2025” realizzato da Cerved. La ricerca è stata sviluppata interamente utilizzando l’ecosistema dati del gruppo Cerved inclusi i bilanci depositati tra il 2014 e il 2023 dalle società di capitali italiane (escludendo il settore bancario e assicurativo). Le analisi e le previsioni sono state realizzate da ricercatori e statistici di Cerved. L’analisi sulle performance ESG è stata sviluppata dai ricercatori di Cerved Rating Agency. I modelli e score utilizzati fanno parte della suite di soluzioni proprietarie di Cerved, Cerved Rating Agency e Spazio Dati. L’obiettivo dello studio è confrontare le imprese attive nei settori del Made in Italy con il resto del comparto Manifatturiero e con l’intera economia italiana, valutandone il profilo di business, le performance e le prospettive future.
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