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07 APRILE 2025

Osservatorio Procedure e Liquidazioni: fallimenti in crescita

Boom degli strumenti di composizione delle crisi come procedimenti unitari e misure cautelari e protettive

Dopo anni di calo culminato a giugno 2020, in seguito alla moratoria sui prestiti, nell'ultimo biennio hanno ripreso a crescere i fallimenti tra le imprese italiane.

I dati di procedure concorsuali e liquidazioni

Secondo lo studio, analizzando i dati degli ultimi due anni, le procedure concorsuali fallimentari sono cresciute sia nel 2023 (+9,8%) sia nel 2024, dove hanno registrato un ulteriore picco (+17,2%). In numeri assoluti i casi sono quindi passati nell’ultimo anno dai 7.848 del 2023 ai 9.194 del 2024 e si concentrano soprattutto nel Nord Ovest del Paese (30% delle procedure), tra le società di capitali (82%) e nei servizi (35%). Tra i macro-comparti in forte crescita troviamo Costruzioni (+25,7%) e Industria (+21,2%), in particolare metalli (+48,4%) e sistema moda (+41,1%); largo consumo e chimica e farmaceutica sono invece in controtendenza. Sono sotto stress le aziende più giovani. Considerando l’età delle imprese interessate da procedure fallimentari, le imprese con meno di 5 anni di vita vedono aumentare la percentuale dal 2% del 2022 al 12% del 2024.

Le cause di questo peggioramento generalizzato sono da ricercare nel forte incremento dei costi, soprattutto energetici, e degli oneri sui debiti, a cui va aggiunto il deteriorarsi della congiuntura economica del 2024 che ha accelerato il processo.

L’exploit delle nuove procedure

Un vero boom è quello registrato nell'utilizzo delle nuove procedure, come i procedimenti unitari e le misure cautelari e protettive: la crescita è stata di oltre il 170% nel 2023, seguita da un ulteriore +37,4% nel 2024. Questo si deve alla piena entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza, introdotto nel terzo trimestre 2022, che ha la finalità di anticipare la crisi ed evitare l’uscita dell’impresa dal mercato.


Alcuni dati: l’82% circa delle procedure concorsuali fallimentari riguarda società di capitali, contro il 10% delle ditte individuali e l’8,4% delle società di persone (dati 2024). Il 35% dei fallimenti è concentrato nei servizi, seguiti da distribuzione (21,2%), costruzioni (18,7%), industria (12,6%). Analizzando i comparti più nel dettaglio, l’industria è stata particolarmente penalizzata dalla congiuntura profondamente negativa del 2024: il settore dei metalli e della loro lavorazione è quello che registra il più alto tasso di crescita (+48,4%) seguito da sistema moda (+41,1%), elettrotecnica e informatica (+33,3%) e sistema casa (+22,9%).

Osservatorio procedure e liquidazioni - Marzo 2025

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