Nel mondo del digital marketing, disporre di dati non basta: serve saperli interpretare per prendere decisioni strategiche.
L’analisi TAM (Total Addressable Market), nella sua evoluzione digitale, rappresenta uno strumento fondamentale per chi vuole comprendere a fondo il proprio mercato di riferimento, anticipare i trend e costruire strategie SEO efficaci e orientate al ROI. In questo approfondimento, esploriamo come raccogliere e organizzare i dati di ricerca, analizzare la concorrenza e sfruttare insight chiave per trasformare semplici keyword in leve di crescita concreta.
Comprendere il mercato online attraverso l'analisi TAM
Nell'era digitale, dove il comportamento dei consumatori è in continua evoluzione e le ricerche online rappresentano la bussola per milioni di decisioni quotidiane, la capacità di comprendere appieno il proprio mercato di riferimento è diventata non solo un vantaggio competitivo, ma una vera e propria necessità strategica. In questo contesto, l'analisi TAM (Total Addressable Market) emerge come uno strumento indispensabile per i professionisti del marketing e gli specialisti SEO.
Tradizionalmente, la TAM si riferiva alla dimensione totale di un'opportunità di mercato se il 100% dei clienti target acquistasse un prodotto o servizio. Tuttavia, nel panorama digitale odierno, il concetto si è evoluto. Un'analisi TAM moderna, in un contesto SEO e di marketing online, ci permette di andare ben oltre la semplice stima delle dimensioni di un mercato. Essa ci consente di:
In sintesi, ci fornisce una mappa dettagliata per navigare nel vasto oceano delle opportunità online, ottimizzare le strategie SEO e di contenuto, e massimizzare il ROI delle nostre iniziative digitali.
La creazione del dataset - le fondamenta per un'analisi approfondita
La solidità di un'analisi TAM risiede nella qualità e nella completezza del suo dataset. Il processo inizia con la raccolta e l'organizzazione di dati cruciali, trasformandoli in informazioni strutturate e azionabili. Quali dati dobbiamo quindi tenere in considerazione?
Si parte dalle query
Il cuore di ogni dataset per l'analisi TAM sono proprio le query reali degli utenti. Queste non sono semplici parole, ma l'espressione diretta delle esigenze, dei desideri e delle domande degli utenti. È fondamentale raccogliere un ampio spettro di query pertinenti al proprio settore, prodotti o servizi, includendo sia termini generici che specifici, long-tail e branded. Gli strumenti professionali per la ricerca di keyword offerti dal mercato sono essenziali in questa fase.
L'importanza della clusterizzazione su più livelli
Una volta raccolte, le keyword devono essere organizzate logicamente. La clusterizzazione è un passaggio critico che trasforma un insieme caotico di dati in una struttura comprensibile. È consigliabile una clusterizzazione su due livelli:
Questa struttura gerarchica facilita l'analisi dei trend e l'identificazione di nicchie specifiche.
Le KPI SEO e di performance (Search Intent, Search Volume, Keyword Difficulty)
Per ogni query così clusterizzata è imperativo associare le metriche SEO chiave:
I ranking del sito analizzato e dei suoi principali competitor
Un'analisi comparativa è vitale. Raccogliere i dati di ranking del proprio sito per le keyword identificate e, parallelamente, monitorare le posizioni dei principali competitor, permette di identificare gap e opportunità. È altrettanto importante conoscere le pagine specifiche che si posizionano per tali keyword, sia per il proprio sito che per quelli dei competitor, per analizzare la qualità e la tipologia di contenuto che Google premia.
L'analisi delle SERP e la presenza di SERP Features
Le pagine dei risultati di ricerca (SERP) non sono più semplici elenchi di link blu. Sono ecosistemi complessi. Analizzare le SERP per le keyword più rilevanti ci rivela anche la presenza e la tipologia di SERP Features che vengono mostrate più di frequente (Featured Snippets, People Also Ask, Video Carousels, Immagini, Local Pack, ecc.). Questo fornisce indicazioni preziose sul tipo di contenuto che Google predilige per specifiche query e su come gli utenti interagiscono con i risultati.
La stagionalità delle query
Molti mercati sono intrinsecamente legati ad una stagionalità. Identificare le keyword con picchi di ricerca in determinati periodi dell'anno (es. "costumi da bagno" in estate oppure "sci" in inverno) è cruciale per pianificare campagne di marketing e produzione di contenuti con il dovuto anticipo.
L'identificazione della migliore stagione
Incrociando i dati di stagionalità con i volumi di ricerca e la competitività, è possibile determinare i periodi dell'anno più propizi per concentrare gli sforzi SEO e di marketing, massimizzando l'impatto e il ritorno sull'investimento.
L'identificazione dei competitor indiretti
Per ogni categoria e sottocategoria è essenziale analizzare chi sono i principali attori sulle SERP. Questo include non solo i competitor diretti, ma anche altri tipi di domini che competono per l'attenzione degli utenti. Si possono clusterizzare i domini con i quali siamo in competizione in base alla loro natura:
• siti istituzionali: siti di aziende o organizzazioni;
• E-commerce: siti dedicati alla vendita di prodotti;
• siti informativi/Blog: piattaforme che offrono contenuti e guide;
• Forum/Community: spazi di discussione e scambio di esperienze.
E molti altri ancora.
Comprendere questa diversità aiuta a definire strategie di contenuto e backlink creation più mirate.
Gli insight - trasformare i dati in strategie vincenti
Una volta creato il dataset, il vero valore aggiunto dell'analisi TAM risiede nell'estrazione di insight che fungeranno da pilastri per le strategie di marketing e SEO.
1. I trend di mercato
Analizzare i volumi di ricerca aggregati per categoria nel tempo permette di identificare trend macro. Ad esempio, potremmo scoprire che la categoria "elettrodomestici smart" ha avuto una crescita costante del 15% anno su anno negli ultimi tre anni, con picchi significativi nel periodo natalizio e durante il Black Friday. Al contrario, la categoria "lettori DVD portatili" potrebbe mostrare una decrescita del 10% annua. Questa visione a lungo termine è cruciale per decisioni strategiche di prodotto e investimento.
Scendendo di livello, l'analisi delle sottocategorie rivela trend più granulari. Per esempio, all'interno della categoria "abbigliamento sportivo", potremmo notare che le "leggings da yoga con tasche" hanno un trend di crescita del 20% mese su mese nel periodo estivo, mentre le "tute da ginnastica oversize" sono in continuo declino da 4 anni a questa parte. Questi insight consentono di ottimizzare l'inventario, la produzione di contenuti specifici e le campagne pubblicitarie.
La visione complessiva ci dice se un intero settore sta vivendo un'espansione o una contrazione. Se il mercato delle "automobili elettriche" mostra una crescita esponenziale, è un chiaro segnale di un aumento dell'interesse degli utenti e un'opportunità per investire in contenuti e prodotti correlati.
2. I trend stagionali
Alcuni settori sono fortemente stagionali. Per esempio, le ricerche per "offerte hotel Cervia" avranno un picco tra marzo e giugno, mentre "prezzo pompa di calore" tra ottobre e dicembre. Comprendere queste finestre di opportunità consente di pianificare in anticipo la creazione di contenuti, le promozioni dei prodotti e le campagne pubblicitarie. Ad esempio, un'azienda di abbigliamento sportivo potrebbe iniziare a spingere contenuti su "costumi da bagno" già a febbraio, per intercettare l'interesse crescente.
Inoltre, identificare i mesi di picco per specifiche categorie permette una pianificazione editoriale e commerciale estremamente precisa. Se per la categoria "attrezzatura da campeggio" il mese di picco è maggio, si potrebbe pianificare una serie di articoli sulle migliori tende da campeggio e consigli per l'escursionismo per marzo/aprile, per massimizzare l'intercettazione del traffico potenziale.
3. La presenza delle SERP features
L'analisi delle SERP ci rivela le preferenze di Google. Se per la query "come montare un mobile Ikea" compare prevalentemente un video in prima posizione, è un chiaro segnale che il video è il formato preferito per questo tipo di risposte "how-to". Se per "migliori smartphone 2025" compaiono caroselli di immagini o prodotti, è importante ottimizzare le immagini e i dati strutturati per i prodotti, così come la presenza di "People Also Ask" suggerisce la necessità di includere sezioni FAQ nei contenuti. Tutte queste informazioni sono facilmente desumibili da un’analisi TAM accurata.
Anche la presenza degli annunci (Google Ads) influenza la visibilità organica. Quantificare la percentuale di annunci in cima e in fondo alle SERP fornisce un'indicazione della competitività a pagamento, ed è uno dei risultati attesi della nostra analisi. Se per una specifica categoria il 50% dei risultati above the fold sono annunci, il CTR organico sarà naturalmente inferiore, suggerendo la necessità di una strategia SEO robusta e differenziata, oppure la considerazione di campagne PPC mirate.
4. I KPI SEO
Considerare i principali KPI SEO (volumi di ricerca e difficoltà di posizionamento in questo caso) è fondamentale per la prioritizzazione delle proprie risorse. Categorie con alti volumi di ricerca e bassa difficoltà offrono opportunità di crescita più rapide. Ad esempio, una categoria di nicchia come "accessori per giardinaggio verticale" potrebbe avere un volume di ricerca inferiore rispetto a "attrezzi da giardino", ma una difficoltà di posizionamento molto più bassa, rendendola un obiettivo strategico per posizionamenti veloci.
Un altro aspetto importante riguarda la comprensione dell'intento di ricerca predominante (informativo, transazionale, navigazionale) per ogni cluster di keyword (le categorie esaminate), che si configura come la base per la creazione di contenuti pertinenti differenziati. Se per la categoria "integratori alimentari" l'intento prevalente è informativo, si dovranno produrre guide, articoli scientifici e recensioni. Se è transazionale, si privilegeranno pagine prodotto ottimizzate e schede comparative.
Inoltre, identificare i brand dominanti e la loro strategia di posizionamento organiche (es. brand che si posizionano su keyword ampie vs. brand che dominano nicchie specifiche) offre spunti per la propria strategia di brand e di posizionamento. Se un competitor domina le ricerche "brand + recensione", si può puntare su contenuti comparativi o user generated content.
5. Il confronto con i competitor
L'analisi comparativa approfondita è illuminante per una corretta comprensione del mercato. Per la categoria "prodotti per animali domestici", il competitor più aggressivo potrebbe essere un e-commerce specializzato con un blog informativo molto attivo. Il gap potrebbe essere in termini di autorità di dominio, numero di keyword posizionate o qualità dei contenuti long-form.
Potremmo scoprire che privilegiano contenuti informativi per attirare traffico nella fase iniziale del funnel (es. "come educare un cucciolo"), per poi convertirlo con prodotti correlati. Questo suggerisce una strategia da imitare o superare. Conoscere i propri competitor diretti/indiretti per ogni singola categoria presente sul nostro sito ci permette di diversificare la nostra strategia digital, ampliando le nostre chance di ottenere sei risultati positivi e ottimizzando allo stesso tempo i nostri sforzi.
L'analisi TAM è il processo chiave per ottenere il successo digitale
L'analisi TAM, nella sua moderna accezione digitale, è molto più di un esercizio di data mining. È una bussola strategica che permette a SEO manager e professionisti del marketing di:
In conclusione, in un panorama digitale in costante mutamento, dove ogni ricerca online è un'opportunità, condurre un'analisi TAM rigorosa e approfondita non è più un lusso, ma un imperativo strategico per qualsiasi azienda che desideri non solo sopravvivere, ma prosperare nel mercato online. È l'investimento necessario per trasformare i dati grezzi in insight azionabili e per costruire una presenza digitale robusta e duratura. Se desideri disporre di un’analisi TAM su misura per il tuo settore di business e trasformare i dati in insight concreti per la tua strategia SEO, contattaci: il team di Pro Web Digital Consulting è pronto ad affiancarti.
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